Sinonimi e/o termini dialettali
MAIS DI GALLO
Territorio interessato alla produzione
altopiano del matese, comuni di S. Gregorio, Gallo e Letino (CE)
Descrizione sintetica prodotto:
Ecotipo locale con pannocchia di dimensioni piccole, raccoricate; cariossidi di colore fortemente aranciato, di dimensioni medio-piccole, di forma ed andamento sul tutolo irregolare. pianta di piccole dimensioni, con produzione di due-tre pannocchie a culmo. Se ne ricava una farina con forte componente vitrea, utilizzata per produrre polente ed il “, polenta raffreddata di consistenza solida, servita al posto del pane ad accompagnare zuppe e minestre, a volte ripassata in padella con olio o strutto.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura
Viene coltivato in asciutta con semina a maggio, in consociazione con il fagiolo locale, in ragione di un seme di mais ogni due semi di fagiolo, a 50 cm sulla fila e distanze variabili fra le file; la raccolta avviene ad agosto; non necessita di irrigazione in quanto resistente alla siccitla raccolta viene fatta a mano, in concomitanza con quella dei baccelli di fagiolo, la maturazione scalare. l’essiccazione avviene su teli di canapa, le pannocchie vengono conservate sospese e legate fra loro per le bratteee essiccate.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione
Normali attrezzature di coltivazione; teli di canapa per l’essiccazione delle pannocchie dopo la raccolta.
Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive
Viene utilizzato per l’alimentazione umana e mai per l’alimentazione animale per la produzione di polenta anche nella tradizionale forma del “frattaccio”. Le regole di coltivazione rispecchiano la tradizione colturale dell’area, estensiva e legata al consumo familiare e locale.