PIEDIMONTE MATESE
Le origini di Piedimonte Matese sono da ricercarsi nel periodo preistorico e con molta probabilità, il villaggio era da individuare sui monti circostanti. Le prime testimonianze su Piedimonte, anche se come piccolo villaggio o Pagus le abbiamo nel periodo romano attraverso ritrovamenti di iscrizioni rinvenute, per la maggior parte, nell’attuale rione Vallata.
Ma per la sua posizione strategica, come congiunzione tra il massiccio matesino e la pianura, Piedimonte Matese ebbe la sua massima espansione durante il periodo medievale con inizio a cavallo tra la fine del dominio Longobardo e l’inizio dell’epoca normanna (X e XI sec.).
Fu proprio grazie ai Normanni che il piccolo borgo (longobardo), stretto attorno la chiesetta di San Giovanni in posizione dominante rispetto alla valle Alifana e la valle del Volturno, si trasformò in Baronia acquisendo importanza ed estendendo, così, il proprio territorio.
Durante i secoli fu amministrata e dominata da vare famiglie ma la più importante, tanto da essere definita “signoria soave e benigna”, fu la famiglia dei Gaetani. Sotto i Borbone fu redatto il Catasto Onciario, il quale descrisse la situazione socio-economica della cittadina risultante abbastanza florida registrando una popolazione di circa 4500 unità con 856 famiglie.