SAN POTITO SANNITICO
La montagna e le sue leggende hanno segnato il percorso di nascita e di sviluppo di San Potito, che dal 1862 ha aggiunto il toponimo di Sannitico.
Abitato fin dall’epoca sannitica, acquisisce importanza nel periodo romano, come suggerito dai ritrovamenti di una grande villa romana e dalle antiche Terme di Ercole, distrutte da un forte terremoto e ricostruite da Fabio Massimo, rettore della provincia romana. Successivamente, l’influenza longobarda, normanna, bizantina e spagnola ha contribuito a sviluppare il centro, innestando diversi elementi culturali, linguistici e negli usi quotidiani come l’utilizzo della montagna, non solo per l’allevamento ma anche per la coltivazione.
L’ulteriore sviluppo della cittadina di San Potito è riconducibile, infine, alla metà del ‘700 quando, grazie all’acquisizione dell’indipendenza amministrativa da Piedimonte, si sviluppò arricchendosi di palazzi dalle importanti rifiniture ma, soprattutto, dal progredire delle attività agricole ed artigianali, che ne hanno fatto importante centro economico e culturale.